Giorgione, Tiziano, Bellini, Tintoretto, Veronese, Guardi, Bellotto: Veneziaè nelle opere e nei colori degli artisti che, a partire dal Rinascimento, idearono un nuovo uso del colore. Il Tonalismo nasce a Venezia così come in Laguna viene concepito l'embrione delle teorie del colore che portarono all'accostamento dei complementari per ottenere una maggiore intensità cromatica da coppie di colori. Venezia è la sua pittura, fatta di luce e di colore. Venezia è il suo Carnevale, cangiante e dalle mille sfumature, descrivibile attraverso le infinite variazioni del colore: è ad esso che quest'anno la città dedica la sua festa più nota e importante, quella del Carnevale.
La città del carnevale per eccellenza è la splendida VENEZIA...fino al 12 febbraio lo storico carnevale, quest'anno dedicato ai colori!! Un ricco calendario dai concerti in Piazza San Marco ospitati dalla macchina scenica del Gran Teatro, alle danze storiche alle performance nei campi, passando per aperitivi in musica ed eventi dedicati ai più piccoli.
Una vertigine cromatica che travolgerà anche i grandi appuntamenti tradizionali come la Festa veneziana sull'acqua e il Corteo e Festa delle Marie
Lo Storico Carnevale di IVREA è un evento unico , un “sogno” che si manifesta ogni anno portando nelle vie e nelle piazze della città di Ivrea storia, tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali. In questo evento storia e leggenda si intrecciano per dar vita ad una sequenza spettacolare che travalica e fonde i secoli.
A riempire di colori e profumi la città, vi è poi la famosa e spettacolare Battaglia delle Arance, momento di grande coinvolgimento e forte emozione, rievocazione della ribellione popolare alla tirannia. Nella battaglia il popolo, rappresentato dagli aranceri a piedi sprovvisti di qualsiasi protezione, combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario, rappresentate da tiratori su carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.
In segno di partecipazione alla festa tutti i cittadini ed i visitatori, a partire dal Giovedì Grasso, scendono in strada indossando il Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà, come fu per i protagonisti della Rivoluzione Francese.
VIAREGGIO la capitale del Carnevale italiano festeggia i 140 anni della sua manifestazione e lo fa in grande stile con cinque Corsi Mascherati sui Viali a mare. Per un intero mese dal 3 febbraio al 3 marzo la città si trasforma nella fabbrica del divertimento tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali.
A realizzare le gioiose macchine di cartapesta sono i Maestri costruttori viareggini. Oltre 25 ditte artigiane che lavorano tutto l'anno alla realizzazione di veri e propri teatri viaggianti. In molti casi si tratta di figli d'arte che hanno ereditato da padri e nonni le abilità e i segreti di un mestiere unico al mondo. Alti oltre 20 metri, larghi dodici, i carri sono creati per stupire il pubblico e la selezionatissima giuria che ogni anno, alla fine del Carnevale stila la classifica di merito decretando vincitori e vinti.
Il Carnevale di Viareggio è famoso anche per la sua satira politica che dal 1960 irrompe sui carri allegorici in modo talmente graffiante che negli anni non sono mancati casi di censura. In tempo di elezioni il Carnevale di Viareggio, quest’anno, non poteva tradire la sua vena graffiante e lasciarsi sfuggire l'occasione. E così la satira politica torna predominante sui carri allegorici di cartapesta, ma lo fa adeguandosi ai giorni nostri. Accanto ai leader della Seconda Repubblica si affacciano i nuovi Renzi e Grillo. C'è pure 'Er Batman, l'ex consigliere regionale del Lazio Franco Fiorito ritratto tra gozzovigli e feste romane.



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