lunedì 8 dicembre 2014

PROGRAMMA PER WEEK END LUNGO A BORDEAUX

Se avete bisogno di itinerari personalizzati chiedetemi, qui trovate l'esempio dell'itinerario su Bordeaux, effettivamente realizzato. Buon viaggio

SABATO
VOLO H16.30-18.40
Bus linea 1(ogni 12min,  1,5€,  per Quinconces Munich  da lì tram C
HOTEL GALERIE TATRY (T:Grand Parc, line C)
Giro in centro
Place de la Bourse (T: Place de la Bourse, C)
Place comedie
Grand theatre (MERC-SAB h15-18)
Chiesa di Notre Dame
Cours de l’Intendance
Place Gambetta
Cena: Le Tio Pépé  37 Rue des Remparis, in zona centrale, è in una via che parte dalla Place Pey Berland dove si trova la Bella Torre e la Cattedrale di Saint André.
Palais Rohan

DOMENICA 
S. Emilion mattina
da ST. Jean a s. emilion 10.05/10.42TER (9,20€ a tratta) ----rit 13.19/13.55
http://cdn.ter.sncf.com/medias/PDF/aquitaine/26-AFFICHE-2014_tcm50-8998_tcm50-8997.pdf
PRANZO
Centro pomeriggio
St. Michel (T:S. Michel, €5,  h10-12/13-18)
Pont S. Pierre-- ponte di pietra (T:porte de la borgogne, C)
Porta Cailhau (T:Place du Palais €3,5 DOM H13-18)
Pl du Palais
S. Catherine
Rue s. James
Grosse cloche (aperta solo sabato h15-19)
Pl. Parlament--CENA
Cena: L'Encoche 11 Rue de la Devise (vicino pl. Parlamento)
           Chez Jean Place du Parlement,
           Le_plat_a_oreilles  8 rue des faussets, dietro  pl Bourse
Comtese- rue de parlament 25  x vini
Giro per quartiere di S. Pierre

LUNEDI'
Dune e Arcachon
Treno Bordeaux S. Jean-Arcachon 11,20€ h11.05-11.56
Bus Stazione di Arcachon h12.05 - 12.32 Dune du Pilat
Rit Dune 14.33-14.58 Arcachon
La Cabane de L'aiguillon
(Boulevard Pierre Loti -, 33120 Arcachon, Francia 0556548820)
16.03-17.05 BORDEAUX St Jean (line C)
Place de quincocentes (T: P Quinconces, C)
Aperitivo Bar a Vin cours du XXX juillet ,  vini eccellenti a prezzi irrisori
Chiesa di Notre Dame
Galerie grand hommes (h7-19) vicino alla chiesa di Notre Dame
Pl Grand Hommes
Al Tourny
CENA La Boite a Huitres, 36, cours du chapeau rouge, Grand theatre
(14ostriche di 4 tipi 28€+salsiccia, burro e pane)
Lungo Garonna vista su Pont Jaques Delmas

MARTEDI'
Cattedrale S. Andrea (T: Hotel de ville, h10-12)
Torre Pey-Berland (€5,5 h10-12.30/15-17.30 CHIUSO LUN)
Rue S. Catherine (MAISON DU Monde, 150 Rue S. Caherine) (T:C+A) Shopping
PRANZO
Museo del vino (€10 con 2 degustazioni h10-18, 41 rue Borie, T:Godard)
Tram C+ Ligne 1 da Quinconces Orleans, ogni 10min

VOLO H 17.50-19.50

BORDEAUX..UN INCANTO

L'autunno richiama la vendemmia, il vino e quale posto migliore per un week end di Bordeaux?Città di origine romana, il suo nome infatti era Burdigalia, è stata una città contesa prima dai Galli poi romani, poi inglesi per poter infine tornare alla Francia, deve la sua fortuna al porto fluviale e marittimo, il più antico di Francia dopo Marsiglia, e di conseguenza al commercio, soprattutto del fino, già rinomato in epoca romana.Ottava città della Francia, ma quarta area metropolitana, si trova su terreno pianeggiante ma distante il giusto dall'Oceano per non subirne le brezze marine, pur avendo comunque un clima umido e con precipitazioni soprattutto in autunno e inverno e un clima caldo in estate con picchi di 40 gradi.Arrivare a Bordeaux dall'Italia  molto facile, infatti è presente un aeroporto a 10km dalla città. ed economico, servendosi di Ryanair.

Entrando nell'incanto della città, chiamata "la piccola Parigi", ci troviamo a visitare un centro storico di ben 374 edifici, patrimonio dell'UNESCO, percorribile comodamente a piedi per perdersi nella magia delle sue vie eleganti come Rue Saint Catherine, la via pedonale più lunga d'Europa con negozi di tutti i tipi, e Course dell'Intendance, via molto chic.

Abbiamo poi  la via principale Victor Hugo, via con negozi etnici che taglia in 2 la città,o Rue S. James, con ristoranti e una grande vita notturna e le sue piccole e immense piazze.




Antica città murata presenta varie porte le due più maestose entrambe del XV sec sono Porte Cailhau  situata sulla riva della Garonna, e Grosse Cloche torre civica del palazzo comunale, ancora adesso simbolo della città, visitabile con grande campana,sulla strada di Santiago, è crocevia dei quartieri medioevali.







I monumenti più significativi sono sicuramente le piazze spettacolari Place de la Bourse col suo specchio d'acqua Place de Quinconces una delle piazze più grandi d'Europa con monumento ai girondini, fontana e sculture, Place de la comedie con il Grand Theatre, teatro maestoso con colonne e 12 statue rappresentanti le muse, e Place du Parlament con facciate riccamente decorate su tre livelli con grandi mascheroni, ma ogni angolo riserva una piazzetta incantevole.


La Piazza della Borsa è ricoperta da 3450 mq  di vapore acqueo, giochi di luce riflessi che ogni giorno, soprattutto in estate, attirano abitanti e turisti che, abbandonate scarpe e sandali, passeggiano scalzi. Se ci andate appena fa buio, comunque prima delle 19 vedrete i palazzi illuminati riflessi nello specchio in un magico spettacolo.

 Tra i luoghi di culto c'è la Basilica di S. Michel, di chiaro stampo gotico, con la particolarità di avere la torre campanaria, una delle più alte di Francia con i suoi 114,60 metri, staccata dal corpo della chiesa e la Cattedrale di S. Andrea con torre staccata di Pey-Berland.





Da non dimenticare i 2 ponti St. Pierre, con 17 archi di pietra in onore a Napoleone Bonaparte, un arco per ogni lettera del nome, e il ponte Chaban Delmas, un vero e proprio ponte levatoio moderno con funzionamento tramite ascensori che sollevano il ponte in orizzontale, la sera illuminato di blu.
Ultima chicca che non può mancare in un viaggio a Bordeaux è il museo del Vino, nel vecchio quartiere di Chartons,  da sempre dedito al commercio del vino, occupa le vecchie cantine con riproduzione del lavoro dei maestri bottai e degustazione finale.






venerdì 20 dicembre 2013

GERUSALEMME

Arriva il Natale...Quale momento migliore di questo per visitare Gerusalemme? Tanto piu' che volendo si puo' fare un tour durante un weekend! Una terra che sa di agrumi e melograni, di sole e tramonti, di spezie, di mare, di notti nere e stellate.
 Israele e' una piccola fetta di terra che racchiude infiniti tesori: citta' antiche, chilometri di deserto, le depressioni del Mar Morto, e su tutto la piu' grande delle ricchezze: una mescolanza senza pari di culture e religioni. L'antico e il moderno si fondono nello stato ebraico come nell'animo si mescolano le emozioni un istante dopo averci messo piede, perche' nessun luogo emana la stessa energia spirituale, indipendentemente da cio' che si crede. Le citta' principali distano un centinaio di chilometri l'una dall'altra e l'ideale, per non fare e disfare troppe volte la valigia, e' far tappa a Tel Aviv e poi spostarsi noleggiando una macchina, prima verso Gerusalemme e poi a Nazaret.

Già capitale ebraica tra il X e IV sec. A.C, è un'antichissima città di grande importanza storica e geopolitica nonché unica cità santa per due delle tre principali religioni monoteistiche e terza città santa in ordine d'importanza, dopo La Mecca e Medina, per l'Islam.

La Città Vecchia e le sue mura, considerate patrimonio dell'umanità dall'Unesco, racchiudono in meno di un chilometro quadrato molti luoghi di grande significato religioso come la Spianata delle Moschee, conosciuta anche come Nobile Santuario in arabo o il Monte del Tempio in ebraico, è il sito religioso più importante di Gerusalemme. Secondo le credenze ebraiche si tratta del punto dove fu costruito il Tempio di Gerusalemme,o tempio di Salomone, la cui unica vestigia rimane il Muro Occidentale o Muro del Pianto. Per i musulmani, invece, è considerato il punto dell'ascensione (mi'raj) ai sette cieli del profeta Maometto.

Il Muro del pianto è diventato il luogo dove gli Ebrei pregano da duemila anni, ritenendo che quel punto sia il più sacro disponibile sulla faccia della Terra (essendo molto vicino al sito del luogo Santo dei Santi) e che Dio sia lì vicino a sentire le loro preghiere (da alcuni anni un tunnel conduce dal muro occidentale alla parte nord, quindi vicinissimo al punto dove era situato il luogo del Santo dei Santi). Anche la tradizione di infilare piccoli fogli di carta recanti preghiere nelle fessure del muro è antica di centinaia di anni. Nelle preghiere ripetute per tre volte ogni giorno sono incluse le ferventi richieste a Dio per il ritorno di tutti gli ebrei esiliati nella terra di Israele e la ricostruzione del Tempio (il terzo) per arrivare all'era messianica con l'arrivo del messia (in ebraico Mashiach) degli ebrei.

Sempre nel centro troviamo la Basilica del Santo sepolcro, costruita sul luogo che la tradizione indica come quello della crocifissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù.

Attualmente è ricompresa all'interno delle mura anche la Cupola della roccia,  magnifico tempio ottagonale che domina la città, è il terzo luogo più sacro all'Islam. Il blocco di pietra nera che la cupola racchiude è al contempo la roccia dove Abramo compì il gesto di sacrificare Ismaele (non Isacco, come credono ebrei e cristiani), la sede del tempio di Salomone e il luogo dove Maometto si elevò verso il cielo nel suo famoso Viaggio Notturno dalla Mecca a Gerusalemme. 



martedì 19 novembre 2013

MARRAKECH

E' arrivato all'improvviso il freddo e quale modo migliore di sfuggirgli se non andare nella vicina ancora calda e splendida Marrakech?
Antica città imperiale divisa in Medina, città vecchia e città nuova, offre numerosi spunti per rilassarsi e divertirsi.
Potrete sbizzarrirvi ..stanno aprendo le prime enoteche, ci sono vie di antiquari o vi potrete rilassare nella terrazza più alta della Medina dove troverete anche  un piccolo hammam.


Per chi vuole stare a contatto con la natura può optare per i parchi e giardini della città, tra cui i più famosi Giardino di Majorelle con molte specie di piante e una villa contentente il Museo di Arte Islamica, e il Giardino della Menara luogo di incontro e di svago, o andare a visitare la Valle dell'Argan,  deviando sulla strada che porta verso l'oceano ci sono cooperative di donne che raccolgono e preparano il pregiatissimo olio di Argan.

Se invece volete ammirare il deserto a soli 25km iniziano le prime dune.
Per stare più sul classico non può mancare un bel giro nella Medina con le sue mura, le viuzze, le moschee e i suq dove fare acquisti.
Cosa aspettate? Con le numerose offerte di voli low cost e pacchetti a poco prezzo conviene proprio!


martedì 1 ottobre 2013

SALENTO BAROCCO

Ora che non è quasi più tempo di andare al mare, se ne può approfittare per scoprire le bellezze architettoniche delle città.
Oltre a sole e mare il Salento offre infatti una delle capitali del barocco italiano nel suo capoluogo...LECCE!

Si deve senz'altro iniziare dalla basilica di Santa croce che vale da sola un viaggio, basti osservare la facciata principale, un organismo plastico complesso, che presenta accostati elementi tipici del Rinascimento Cinquecentesco ad esuberanti fantasie barocche, il tutto in un armonioso complesso architettonico di innata bellezza.
Accanto ad essa sorge il Palazzo dei Celestini con facciata dai delicati disegni ornamentali accanto alle finestre e all'ingresso, con punti e festoni floreali, e costituisce un esempio di barocco sobrio, alquanto raro da vedere nella Lecce settecentesca. Un tempo sede del convento dei Celestini, il palazzo è sede del Palazzo del Governo e dell'Amministrazione Provinciale.
 

Ma tutta la città è un tripudio del barocco e della pietra leccese dalle chiese ai palazzi pubblici e privati fino ai più semplici balconi e portali.
Occorre immergersi nel centro storico che si gira benissimo a piedi per ammirare edifici sacri come la Basilica del Rosario, con l' esuberante prospetto diviso in due ordini da una balaustra decorata con trofei di fiori e da statue poste su piedistalli sferici che raffigurano le visioni del profeta Ezechiele.

 Troviamo poi l'ex convento di San Domenico, nel quale Lecce vede uno dei simboli più significativi della produzione artistico culturale del Salento, fondato fuori le mura con bolla papale di Eugenio V, nel 1442, la Chiesa di Sant'anna con attiguo conservatorio presenta una struttura architettonica semplice, lineare, di impronta classica e ripropone lo stesso disegno compositivo della facciata principale del Duomo, il che suggerisce la sua attribuzione al medesimo autore, Giuseppe Zimbalo.

Passando poi a edifici civili abbiamo il palazzo Orsini adibito oggi a B&B dove potrete piacevolmente soggiornare, ed entrando da porta Rudiae, sulla sinistra, accanto al cinema, troverete il Palazzo dello Spirito Santo, uno degli antichi ospedali della città.
Fu costruito a partire dal 1548 dall'architetto Gian Giacomo Dell'Acaya. Nell'edificio hanno attualmente sede un cinema, che occupa le due lunghe "infermerie" dell'antico ospedale, entrambe dalle belle volte in pietra girate su lunette dagli adorni peducci, e la Direzione compartimentale tabacchi. Notevole il basamento bugnato, le finestre del piano terra e il portale anch'essi bugnati.


martedì 12 marzo 2013

IDEE PER PASQUA...

Le scuse per andare a Londra non mancano mai tra shopping musei e divertimenti, ma in questo periodo c'è una scusa in più la mostra dedicata ad uno dei massimi esponenti dell'impressionismo Edouard Manet che fino al 14 aprile vi delizierà lo sguardo alla Royal Academy of Arts in «Manet, Portraying Life».


La sua famiglia, i suoi amici, i suoi conoscenti, tra i quali molte figure di spicco del panorama artistico, letterario e politico dell'epoca. Ritratti che raccontano anche la vita privata del pittore. Oltre a gettare luce sulla società parigina dell'epoca.
Una cinquantina di opere, provenienti da Europa, Asia e Stati Uniti, che abbracciano tutta la vita e la carriera di questo «enigmatico e talvolta controverso» pittore parigino. Come scrive Le Figaro, la pittura di Manet non racconta niente e tuttavia dice tutto, colma com'è di inconscio represso. Nei dipinti in mostra a Londra legami ignominiosi, paternità incerte o inconfessabili, sesso, morte, vanità si leggono in filigrana solo a conoscere le principali vicende sentimentali della vita degli interessati.


Perchè non prendere spunto per un week-end nella capitale britannica o sfruttare il ponte Pasquale o del 25 aprile per programmare una visita, un bel giro di shopping, l'immancabile the delle 5 e qualche serata moimentata nella notte che offre davvero molto per tutti i gusti.E parlando di ritratti perchè non andare a vedere il tanto discusso dipinto di Paul Emsley rappresentnte la neo Duchessa Kate Middleton alla National Portrait Gallery?

giovedì 7 febbraio 2013

CARNEVALEEEEE

Giorgione, Tiziano, Bellini, Tintoretto, Veronese, Guardi, Bellotto: Veneziaè nelle opere e nei colori degli artisti che, a partire dal Rinascimento, idearono un nuovo uso del colore. Il Tonalismo nasce a Venezia così come in Laguna viene concepito l'embrione delle teorie del colore che portarono all'accostamento dei complementari per ottenere una maggiore intensità cromatica da coppie di colori. Venezia è la sua pittura, fatta di luce e di colore. Venezia è il suo Carnevale, cangiante e dalle mille sfumature, descrivibile attraverso le infinite variazioni del colore: è ad esso che quest'anno la città dedica la sua festa più nota e importante, quella del Carnevale.
La città del carnevale per eccellenza è la splendida VENEZIA...fino al 12 febbraio lo storico carnevale, quest'anno dedicato ai colori!! Un ricco calendario dai concerti in Piazza San Marco ospitati dalla macchina scenica del Gran Teatro, alle danze storiche alle performance nei campi, passando per aperitivi in musica ed eventi dedicati ai più piccoli.
Una vertigine cromatica che travolgerà anche i grandi appuntamenti tradizionali come la Festa veneziana sull'acqua e il Corteo e Festa delle Marie

Lo Storico Carnevale di IVREA è un evento unico , un “sogno” che si manifesta ogni anno portando nelle vie e nelle piazze della città di Ivrea storia, tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali. In questo evento storia e leggenda si intrecciano per dar vita ad una sequenza spettacolare che travalica e fonde i secoli.

A riempire di colori e profumi la città, vi è poi la famosa e spettacolare Battaglia delle Arance, momento di grande coinvolgimento e forte emozione, rievocazione della ribellione popolare alla tirannia. Nella battaglia il popolo, rappresentato dagli aranceri a piedi sprovvisti di qualsiasi protezione, combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario, rappresentate da tiratori su carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.
In segno di partecipazione alla festa tutti i cittadini ed i visitatori, a partire dal Giovedì Grasso, scendono in strada indossando il Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza che rappresenta l’adesione ideale alla rivolta e quindi l’aspirazione alla libertà, come fu per i protagonisti della Rivoluzione Francese.

VIAREGGIO la capitale del Carnevale italiano festeggia i 140 anni della sua manifestazione e lo fa in grande stile con cinque Corsi Mascherati sui Viali a mare. Per un intero mese dal 3 febbraio al 3 marzo la città si trasforma nella fabbrica del divertimento tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali.
A realizzare le gioiose macchine di cartapesta sono i Maestri costruttori viareggini. Oltre 25 ditte artigiane che lavorano tutto l'anno alla realizzazione di veri e propri teatri viaggianti. In molti casi si tratta di figli d'arte che hanno ereditato da padri e nonni le abilità e i segreti di un mestiere unico al mondo. Alti oltre 20 metri, larghi dodici, i carri sono creati per stupire il pubblico e la selezionatissima giuria che ogni anno, alla fine del Carnevale stila la classifica di merito decretando vincitori e vinti.
Il Carnevale di Viareggio è famoso anche per la sua satira politica che dal 1960 irrompe sui carri allegorici in modo talmente graffiante che negli anni non sono mancati casi di censura. In tempo di elezioni il Carnevale di Viareggio, quest’anno, non poteva tradire la sua vena graffiante e lasciarsi sfuggire l'occasione. E così la satira politica torna predominante sui carri allegorici di cartapesta, ma lo fa adeguandosi ai giorni nostri. Accanto ai leader della Seconda Repubblica si affacciano i nuovi Renzi e Grillo. C'è pure 'Er Batman, l'ex consigliere regionale del Lazio Franco Fiorito ritratto tra gozzovigli e feste romane.